Ferrara

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A Ferrara, una città dove le zone 30 sono realtà da molti anni, la recente nascita della campagna “Ferrara 30” si pone l’obiettivo di dare vigore “dal basso”, attraverso un lavoro di rete delle associazioni, alla discussione pubblica sul cambiamento generalizzato verso Città 30, già previsto nel PUMS.

  • Campagna Ferrara 30

    Anche Ferrara si unisce alla rete di città che si coordinano per chiedere alle rispettive amministrazioni comunali di avviare il percorso verso la Città 30. Localmente l’iniziativa è guidata da FIAB Ferrara.

  • Lettera aperta Ferrara 30

    FIAB Ferrara ha scritto una lettera aperta rivolta al Sindaco della città per chiedere di intervenire con provvedimenti concreti per ridurre la velocità e il numero di auto circolanti in città sottolineando come “Cambiare dalla “Zona 30” alla “Città 30” è un passaggio epocale, in linea con le più evolute esperienze in materia di mobilità realmente sostenibile, che sottendono al principio di “democrazia dello spazio pubblico”, spazio da troppo tempo fagocitato dalle auto”.

  • PUMS

    Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato dall’attuale amministrazione prevede espressamente la Città 30. Il documento di piano, infatti, nella sintesi delle azioni a pag. 197 programma la “applicazione estensiva della Città 30 all’interno del territorio comunale” entro il 2025, e a pag. 159 inquadra questa politica evidenziando come ”interventi di questo genere, oltre ad agire sulla sicurezza dei luoghi urbani, consentono di ottenere un miglioramento dell’intero sistema di qualità ambientale dello spazio pubblico (strade, piazze, etc.) intervenendo sul riequilibrio funzionale dei luoghi residenziali che, oltre alla mobilità veicolare, pedonale e ciclabile, includono il commercio e l’interazione sociale.”

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