Però anche i pedoni devono rispettare le regole in strada!

Sì. Per una buona e sicura convivenza in strada, tutte le persone sono tenute a rispettare le regole di circolazione, che si muovano a piedi, in bici, in monopattino, in auto, in moto, in furgone/camion, guidando un taxi o un bus.

Non ci sono soggetti esentati dal rispetto delle regole sulla strada. Anche quando camminiamo, dobbiamo seguire le regole di comportamento previste dal codice della strada, in particolare quelle specifiche per i pedoni, come l’obbligo di usare i marciapiedi e le strisce pedonali quando presenti, il divieto di sostare sulla carreggiata veicolare o di passare davanti ai bus alle fermate, etc.

Nello stesso tempo, a tutela del pedone – che è l’utente della strada più vulnerabile – il codice della strada stabilisce alcuni obblighi specifici per i conducenti di tutti i veicoli, che sono tenuti a:

  • rallentare in ogni caso quando si stanno avvicinando alle strisce pedonali, a prescindere dalla presenza o meno di persone visibili, proprio per poter frenare in tempo anche nel caso li vedano all’ultimo;
  • dare la precedenza alle persone a piedi, non solo se hanno già iniziato l’attraversamento sulle strisce pedonali, ma anche solo se “si accingono ad attraversare la strada” o semplicemente “si trovano nelle immediate prossimità” delle strisce;
  • consentire alle persone a piedi, che abbiano già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata in strade senza strisce pedonali, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza.

E’ poco noto infatti che, secondo il codice della strada, le persone hanno diritto ad attraversare la carreggiata veicolare anche al di fuori delle strisce pedonali: tutte le volte in cui non esistono o distano più di 100 metri.

Il rispetto di queste regole da parte dei guidatori può fare la differenza nell’evitare gli investimenti dovuti alla mancata precedenza sulle strisce pedonali, che è la terza causa di morte sulla strada in città, dopo la velocità e la distrazione. Quante volte, quando una persona viene investita sulle strisce, leggiamo: “l’automobilista non ha visto il pedone, comparso all’improvviso”? In realtà, quando guidiamo un’auto o una moto, se andiamo a 30 km/h (cioè a una velocità che offre un campo visivo molto più largo rispetto ai 50 km/h) e rallentiamo in ogni caso in prossimità delle strisce (in modo da poter arrestare il veicolo in meno spazio in caso di necessità), ci accorgiamo meglio dei pedoni ai lati della strada e riusciamo a frenare e fermarci in tempo, per dare la precedenza dovuta.

In generale, tutti i conducenti di veicoli devono anche essere consapevoli che quanto maggiori sono la dimensione, il peso e la velocità del mezzo che guidano, tanto maggiore è il rischio di arrecare un danno, che può arrivare fino alla morte, in particolare alle persone a piedi, e quindi maggiore è l’attenzione e responsabilità da impiegare in strada.

 

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